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ARCHIVIO FAURISSON
Qui si trovano alcuni testi di Robert FAURISSON, ex-docente all'Università
de Lione-2.
Ved. anche l'Archivio Faurisson in francese, inglese e tedesco.
- Il
problema delle camere a gas,
giugno 1978
- "II
problema delle camere a gas" o la "diceria di Auschwitz", Le Monde, 29 dicembre 1978.
- Una
prova... una sola prova,
26 02 79
- Una
spegazione di R. Faurisson:
"Hitler non ha mai ordinato..."
- Camere
a gas Verità o Menzogna? Intervista
al Prof Faurisson, Storia Illustrata, Agosto 1979.
- Faurisson
replica a Collotti,
Storia Illustrata, 1979.
- FAURISSON
e le camere a gas,
Storia Illustrata, dicembre 1979.
- Avvertenza
premessa a Mémoire en défense
- Per
una storia veridica della seconda guerra mondiale
- Prefazione (Rapporto Leuchter), 1988.
- Il
revisionismo in Canada.
I processi Zündel, 1988.
- E
c'è chi nega l'Olocausto,
Il Resto del Carlino, 1992.
- Macché
razzista, votavo socialista,
Corriere della Sera, 1992.
- Robert
Faurisson contro Jean-Claude Pressac, Journal of Historical Review, 1, 1994, traduzione du Gianluca Freda
- Auschwitz,
i fatti e la leggenda,
1995 , Orion, 1997.
- Le
falsificazioni di Auschwitz.
secondo un "dossier" de L'Express, Sentinella d'Italia,
1997.
- Democrazia
giudaica, Sentinella
d'Italia, 1995.
- Milizie
ebraiche:
quindici anni (e piu') di terrorismo in Francia, 1995, Orion,
1997.
- Contro
il revisionismo storico,
1996.
- Robert
Faurisson analizza il lavoro di Arthur Robert Butz, 2002.
- Treblinka:
una guida eccezionale,
2003. Tradotto da Andrea
Carancini
- Lettera
a Horst Mahler, 2003.
- Il
metodo revisionista applicato alla storia della terza guerra
mondiale, 2003.
- Revisionismo
in Iran, in Francia e nel mondo
JAWAD SHERBAF / ROBERT FAURISSON
(2005)
- Introduzione a "Écrits révisionnistes"
<pdf> 600
K., pag. 55, Parme, All'insegna del Veltro, 2006. NUOVO
Le Edizioni all'insegna
del Veltro hanno pubblicato la traduzione italiana dell'introduzione
agli studi revisionisti di Robert Faurisson. È quanto mai
opportuna la pubblicazione di questo volume in un momento in cui
l'intolleranza verso la cultura antagonista diventa sempre più
feroce e determinata, come ha mostrato il caso di David Irving,
che dovrebbe far riflettere le coscienze libere su quale sia la
natura della «libertà d'opinione» nella democrazia
moderna. L'introduzione di Faurisson fa il punto sullo stato della
ricerca storica cosiddetta «revisionista» in merito
al tema della persecuzione antiebraica da parte dei regimi fascisti.
la repressione
contro gli storici revisionisti diviene sempre più soffocante,
e non mancano i casi di studiosi che hanno raccolto un'imponente
mole di documenti e le cui biblioteche sono state condannate...
al rogo! Esattamente come avrebbe fatto la Santa Inquisizione
nei secoli passati.
Infatti il mito
dell'Olocausto, inculcato da una propaganda martellante, è
ormai accettato dall'opinione pubblica in modo assolutamente acritico,
ed ha assunto il carattere di una superstizione religiosa. Di
conseguenza i brillanti risultati scientifici ottenuti dal revisionismo,
oltre ad essere osteggiati dalla censura della cultura «ufficiale»,
vengono difficilmente recepiti dal pubblico dei lettori appassionati
di storia. Michele Fabbri, Rinascita, 21 maggio
2006
Questo testo
è stato messo su Internet a scopi puramente educativi e
per incoraggiare la ricerca, su una base non-commerciale e per
una utilizzazione equilibrata, dal Segretariato internazionale
dell'Association des Anciens Amateurs de Récits de Guerre
et d'Holocauste (AAARGH). L'indirizzo elettronico del segretariato
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di opinione e di expresssione, il che implica il diritto di non
essere molestati per le proprie opinioni e quello di cercare,
di ricevere e di diffondere, senza considerazione di frontiera,
le informazioni e le idee con qualsiasi mezzo di espressione li
si faccia> (Dichiarazione internazionale dei Diritti dell'Uomo,
adottata dall'Assemblea generale dell'ONU a Parigi il 10 dicembre
1948).
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